Per valutare l’importanza e il pregio di un mobile antico si devono prendere in considerazione i seguenti fattori:

  • In genere si considerano antichi i mobili che hanno più di 100 anni, ma in questo caso sarebbe meglio qualificarli d’epoca. Sarebbe meglio considerare antichi quelli che hanno più di 150 anni. In quei tempi venivano prodotti a mano, prima della meccanizzazione della produzione in serie delle parti dei mobili.

  • La bellezza è soggettiva ed i gusti sono vari, ma la bellezza di un mobile può includere elementi come il tempo impiegato per realizzarlo, specialmente quei mobili intarsiati o intagliati artigianalmente e fatti a mano.

  • II mobili antichi, più sono rari e più valgono. Rari mobili difficili da trovare perché delle volte erano stati fatto solo per persone altolocate o anche, come per esempio, tavoli con molti allunghi oppure un numero elevato di sedie conservate nel tempo.

  • Un mobile non è solo un pezzo di storia ma, grazie al suo stile unico e inconfondibile, può risultare molto facile collocarlo in una ben precisa epoca storica. Per esempio lo stile Impero (1801-1821) è facilmente riconoscibile grazie alle onnipresenti colonne ebanizzate, lo stile Carlo X (1825-1830) è caratterizzato da linee più morbide e dall’inconfondibile effetto “a tulip” e lo stile Luigi Filippo (1830-1848) è semplice, comodo e soprattutto pratico.

  • Prima della metà dell’800 i mobili, non di massello, venivano lastronati con spessori da circa 2 mm a 5 mm, mentre invece dopo venivano impiallacciati con spessori anche minori di 1.2 mm. Tenendo presente che nel 1950 è nato il multistrato e nel 1963 è nato il truciolato, si ritiene che mobili fatti dopo non possano mai più considerarsi d’epoca.

  • I mobili devono conservare l’originalità e non devono essere modificati. Le imperfezioni e i piccoli segni del tempo trascorso sono dei pregi e non dei difetti.

  • La lucidatura a gommalacca iniziò verso l’inizio dell’800 mentre prima usavano la cera. Tuttavia, nel tempo, anche quelli a cera potrebbero essere stati rilucidati a gommalacca.

  • La patina è lo strato sulla superficie del legno che si è formato nel tempo con le cere, le fuliggini dei lumi di candela, le polveri e le oliature ricevute. Il tutto da l’aspetto di antichità.

  • L’utilità di un mobile è anche dato dal bisogno del cliente il quale cercherà un armadio se ha bisogno di contenere delle cose in camera da letto, una credenza se ha bisogno di contenere oggetti in cucina o in sala da pranzo, uno scrittoi se ha bisogno di un piano per scrivere, e cosi via...

  • A prescindere da quanto detto un mobile può dare ad ogni persona la sensazione di bellezza, ed il piacere di averlo, sia che sia veramente antico e sia che non lo sia.